Filtro d'Amore della Regina Ginevra

Si narra che la bella regina Ginevra, sposa di Artù, si fosse innamorata di Lancillotto del Lago, figlio adottivo della druidessa Viviana. Ginevra confessò a quest'ultima il suo amore per Lancillotto, e la druidessale donò un filtro magico che avrebbe dovuto bere con il suo amato, affinchè la forza del loro amore potesse abbattere ogni ostacolo.

Ingredienti:
1 noce pestata a pezzetti
1 stecca di cannella
3 foglie di alloro
4 petali di rosa rossa
1 cucchiaio di marmellata di frutti di bosco
2 tazze di acqua piovana
1/4 di lt. di vino bianco dolce

Il filtro si può preparare sette giorni prima dell'incantesimo, ma la sua consacrazione va fatta in una notte di luna piena o crescente.
La preparazione va fatta in cucina o in un altro luogo adatto, dopo il tramonto e prima della mezzanotte.

Mettete in un mortaio i petali di rosa, le foglie di alloro, i pezzetti di noce e la cannella e pestate il tutto. Aggiungete la marmellata e mescolate sino ad ottenere un impasto uniforme. Coprite un calice con del tessuto bianco in fibre naturali e, al centro della stoffa, ponete l'impasto. Fate bollire a parte l'acqua piovana in un pentolino e poi versatela lentamente sull'impasto (la stoffa farà da filtro). Lasciate raffreddare il liquido per tre ore esatte. Riempite una caraffa con quattro parti di vino e una parte del liquido filtrato, amalgamate bene e lasciate la caraffa alla luce della luna per tutta la notte.
Se serve, aggiungere un pò di zucchero per dolcificare.

La druidessa Viviana consacrò il filtro con la sua bacchetta magica.

Accendete una candela rossa, simbolo della passione, pensando alla forza del vostro amore per la persona amata; accendete una candela verde, simbolo di speranza, pensando alla gioia che darà la vostra unione. Se possibile, lasciate consumare le candele vicino alla caraffa.
Narra la leggenda che Ginevra e Lancillotto bevvero il filtro d'amore alla luce della luna piena sulle mura del castello di Camelot.
Se non potete aspettare il plenilunio, scegliete una notte della fase di luna crescente, il più possibile vicina al plenilunio.